
Rafting
Quanti di voi si sono chiesti “cos’è il rafting”? Chi ha mai pensato di correre lungo un fiume su un gommone? Con questo post faremo luce sull’argomento!
Vi racconteremo come uno strumento di esplorazione è entrato a far parte delle discipline sportive riconosciute dal CONI e perché migliaia di neofiti ogni anno possono permettersi l’emozione di attraversare fiumi impetuosi in tutta sicurezza!
La disciplina
rafting ‹ràftiṅ› s. ingl. [der. di (to) zattera «navigare su una zattera»], usato in ital. mascular – Attività sportiva consistente nella discesa in gommone (generalmente con equipaggi di quattro o più persone) di fiumi e torrenti.
Le prime zattere, pelle gonfia d’aria
L’idea di gonfiare qualcosa e discendere un fiume non è certo moderna: già i babilonesi usavano pelli di cuoio riempite d’aria per discendere corsi d’acqua. Sembra che le truppe di Alessandro di Macedonia, per attraversare il Gange, avessero cucito insieme pelli di vacca e di cavallo e poi le avessero impermeabilizzate con grasso animale. Il primo esemplare di tali barche è esposto al British Museum di Londra, risalente all’880 a.C. Ancora oggi, i pakistani usano zattere sostenute da pance di capra gonfiate per attraversare lo Shigar.
Gli indiani d’America
L’impulso decisivo, però, viene dagli indiani d’America. Per muoversi più velocemente e pescare nelle zone fluviali più ricche, svilupparono e affinarono le tecniche di costruzione che furono poi tramandate ai più moderni esploratori che hanno fatto la storia, come Lewis e Clark. john-clymer-attraversamento del fiume
Leggenda o verità?
Come si è popolata la Polinesia? Thor Heyerdal, ispirato dalle leggende indigene, nel 1947, a bordo della sua Kon Tiki (zattera di legno di balsa di ispirazione Inca) salpò da Callao trasportato dalla HumboltCurrent. Il suo viaggio ha dimostrato come fosse tecnicamente possibile per le popolazioni sudamericane raggiungere e colonizzare l’arcipelago polinesiano.
I primi tentativi nel 1940
Fu solo più di mezzo secolo dopo le famose spedizioni che l’aspetto emotivo e ludico prevalse sull’attività, vero e proprio preludio all’era moderna del rafting. Nel 1940, il fiume Snake, nel Wyoming nord-occidentale, è stato navigato con successo riciclando zattere militari inutilizzate e, a giugno, è stata registrata la prima discesa commerciale sul fiume Salmon.
L’impresa cerca di crescere
Stimolato da quel successo, il visionario J.D. Rockefeller aprì il primo centro di rafting nel 1950, nel suo resort Snake River nel Grand Teton National Park. Il primo anno fece registrare 500 passaggi e anche in questo caso furono utilizzati giganteschi gommoni militari, eccedenza della seconda guerra mondiale di 8′ x 27′ (due metri e mezzo per otto). Anche se lentamente, la domanda è cresciuta costantemente. Fu solo negli anni ’60/’70 che il livello di popolarità crebbe al punto da consentire l’apertura di vere e proprie compagnie di rafting come la Becker-Cooke Expedition e la Slickrock Adventures rafting-sullo-fiume-serpente
Georgie White
Da menzionare sicuramente Georgie White, la prima donna a dirigere una compagnia di navigazione sul fiume Colorado. Donna di carattere, ha guidato la sua compagnia per 45 anni, navigando personalmente il fiume, offrendo agli albori una vera esperienza di spedizione.